Durante l’inverno c’è sempre la necessità di accendere i riscaldamenti. Più si va avanti e più gli inverni saranno rigidi, a causa del cambiamento climatico.
Dovremo quindi tenere sempre di più i riscaldamenti accesi, ma dobbiamo anche cercare, di conseguenza, di proteggere le nostre tasche e di stare attenti alla bolletta. In questo articolo vedremo innanzitutto il funzionamento fisico di alcuni riscaldamenti della casa, e poi se sono convenienti o meno.
Riscaldamento a pavimento: come funziona?
Il riscaldamento a pavimento è un sistema di riscaldamento che sfrutta i principi della fisica per distribuire il calore in un ambiente in modo uniforme e efficiente. Questo sistema si basa principalmente su tre meccanismi: convezione termica, conduzione del calore e irraggiamento.
La convezione termica si verifica quando l’aria calda tende a salire verso l’alto, mentre l’aria fredda scende verso il basso.
Nel riscaldamento a pavimento, sono installati tubi o cavi riscaldanti sotto il pavimento. Questi elementi riscaldanti producono calore, che riscalda l’aria circostante. Poiché l’aria calda è più leggera di quella fredda, essa si alza, creando un flusso di convezione. Questo flusso contribuisce a diffondere il calore nell’ambiente circostante.
La conduzione del calore è un altro meccanismo chiave. Il calore prodotto dagli elementi riscaldanti viene trasmesso al pavimento stesso. Il pavimento è in contatto diretto con il pavimento e agisce come un conduttore termico.
Il calore si propaga attraverso la conducibilità termica del materiale del pavimento, che può essere cemento, piastrelle, legno o altro. In questo modo, il pavimento diventa una superficie radiante che diffonde il calore nell’ambiente circostante.
Infine, c’è l’irraggiamento, che è il processo attraverso il quale gli elementi riscaldanti emettono radiazioni infrarosse. Sono argomenti difficili, ma semplificati se vi informate su siti che spiegano in modo semplice questi argomenti, cliccate qui per avere un sito che vi farà da guida.
Queste radiazioni riscaldano gli oggetti e le superfici circostanti quando le colpiscono. Questo principio è alla base del riscaldamento radiante. Quando queste radiazioni incontrano oggetti o persone, vengono assorbite, riscaldando così l’ambiente in modo uniforme.
Parliamo ora del fattore convenienza.
L’installazione del riscaldamento a pavimento è super efficiente (cioè riscalda tutto e subito, ed anche uniformemente) ed a livello di bolletta non è così diverso da tenere un climatizzatore acceso. Però è un sistema che sta al di sotto del pavimento, e quindi comporta costi iniziali significativi. Se siete interessati leggete la nostra guida all’acquisto di riscaldamenti a pavimento.
Questi costi possono variare notevolmente in base al tipo di sistema scelto (idronico o elettrico): stiamo parlando di decine di migliaia di euro iniziali.
Stufa a pellet: scelta economica
Vediamo come prima, come funziona fisicamente una stufa a pellet: essa è un’apparecchiatura di riscaldamento che utilizza pellet di legno come combustibile. Questi pellet sono piccoli cilindri di legno compresso, spesso prodotti da scarti di legname. La stufa ha un serbatoio interno in cui vengono caricati i pellet, e un sistema automatico li trasporta nella camera di combustione.
All’interno della camera di combustione, i pellet vengono accesi da una candela di accensione o da una resistenza elettrica. Una volta accesi, iniziano a bruciare lentamente. Il processo di combustione è controllato da un sistema elettronico che regola la quantità di pellet alimentata alla fiamma, garantendo così una combustione efficiente e uniforme.
Durante la combustione, la stufa a pellet produce calore che viene distribuito nell’ambiente circostante attraverso una ventola o un sistema di convezione. Alcune stufe a pellet sono dotate di ventilatori per spingere l’aria calda all’esterno, mentre altre utilizzano il principio della convezione naturale per far circolare l’aria.
Un termostato o un controllo remoto consentono di regolare la temperatura desiderata, in modo che la stufa a pellet possa mantenere la temperatura ambiente desiderata in modo efficiente. Quando il serbatoio dei pellet è vuoto, è necessario ricaricarlo manualmente.
Perché è una scelta economica? Le stufe a pellet esistono da tantissimi decenni, quindi anche le aziende hanno sviluppato tecnologie sempre più efficienti ed economiche. Le spese iniziali quindi sono sull’ordine del centinaio di euro (poi dipende dalla qualità della stufa). Il costo del pellet negli ultimi anni è aumentato per via del Covid, della guerra, ma si stima che tornerà a valori normali.
Per altri consigli su come risparmiare sul riscaldamento domestico potrete cliccare qui per leggere l’articolo che abbiamo scritto appositamente per voi.
È importante, non solo essere informati sui costi, ma anche sul funzionamento. Il funzionamento vi può dare una idea più realistica degli effetti che avrà tale riscaldamento sulla casa. Abbiamo visto il funzionamento di un riscaldamento a pavimento, e come avrete capito, esso fornirà, essendo disposto uniformemente, del calore uniforme a tutta la casa.
D’altra parte la stufa a pellet abbiamo visto che è una sorgente di calore singola: di conseguenza il calore sarà maggiore vicino alla stufa, ma nelle altre stanze non giungerà.