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Come scegliere la caldaia per un piccolo condominio: tutte le considerazioni che dovresti fare in merito a costi ed efficienza energetica

In un condominio la scelta di una nuova caldaia rappresenta un passo importante per garantire il benessere agli inquilini e allo stesso tempo gestire al meglio i consumi energetici. Nel caso in cui sia presente un amministratore, l’assemblea dovrà valutare i vari preventivi ottenuti senza troppe possibilità di scelta.

Potresti però trovarti nella condizione in cui siano presenti pochi appartamenti, nessun amministratore e magari debba fare la scelta insieme ai vari condomini. Proprio per questo motivo in questa guida vedremo come scegliere la caldaia condominiale più adatta alle esigenze dello stabile sulla base di alcuni importanti parametri da considerare.

I criteri fondamentali da tenere in considerazione nella scelta della caldaia condominiale

Prima di analizzare le varie tipologie di caldaie disponibili sul mercato, è necessario avere ben chiari alcuni criteri che influenzeranno la decisione finale.

Il primo aspetto che dovresti valutare riguarda le dimensioni del condominio e il numero di appartamenti che bisogna riscaldare con la caldaia centralizzata. Di conseguenza potrebbe anche rivelarsi un’ottima idea fare anche un calcolo del numero di termosifoni presenti in ogni appartamento, così che sia possibile comprendere anche la potenza necessaria dell’impianto.

In molti casi, specialmente a fronte degli interventi di efficientamento energetico, si sta rivelando una soluzione molto interessante quella di utilizzare il riscaldamento a pannelli radianti, sfruttando così la caldaia condominiale solamente per l’acqua sanitaria.

Altro elemento molto importante riguarda le agevolazione disponibili in questo momento: purtroppo l’Ecobonus 110% non è più disponibile, ma, come riferito in questo articolo, sono presenti alcune agevolazioni specifiche per sostituire la caldaia anche nel 2024.

Un ultimo aspetto fondamentale nella scelta della caldaia condominiale riguarda le sue dimensioni e la sua potenza termica. Per evitare spese inutili e garantire il massimo comfort abitativo, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati che possano effettuare un’analisi dettagliata del fabbisogno energetico del condominio e suggerire la caldaia più adatta.

In questo modo avrai anche la possibilità di farti assistere per la manutenzione e l’accensione periodiche, che sono soggette a normative specifiche. Per conoscerle potresti anche visitare https://www.ramgas.it/approfondimenti/manutenzione-dellimpianto-di-riscaldamento-norme-di-legge/, pagina che approfondisce la questione redatta dall’azienda R.A.M. Gas di Brescia.

Caldaie tradizionali, ibride o a condensazione: quale scegliere?

La prima distinzione da fare tra le caldaie disponibili sul mercato riguarda la presenza o meno del sistema di condensazione. Le caldaie a condensazione sono macchine termiche che sfruttano il gas di combustione per produrre calore in modo più efficiente.

A fronte di un investimento maggiore rispetto alle caldaie tradizionali, esse garantiscono una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nocive nell’atmosfera.

D’altro canto, potrebbe rivelarsi una scelta interessante quella di installare delle caldaie ibride con pompe di calore, anche se in questo caso è necessario predisporre anche un impianto fotovoltaico in modo da rendere maggiormente efficiente il funzionamento del sistema, ottenendo così il risparmio dei consumi desiderato.

Da escludere in questo momento le vecchie caldaie tradizionali: come riferito anche in questa notizia di Altroconsumo, dal 2025 verranno messe al bando dalle nuove abitazioni questi sistemi, per cui dobbiamo tenere in considerazione solamente le versioni a condensazione o ibride.

Le alternative: gpl, biomassa ed energia elettrica

Oltre alle alternative appena citate, troviamo anche delle soluzioni che riguardano gpl, biomasse ed energia elettrica.

In assenza di metano, il GPL può essere una valida alternativa energetica, con un impatto ambientale simile ma un costo leggermente superiore. Anche in questo caso è possibile installare caldaie a condensazione, eventualmente integrando la fornitura del GPL tramite serbatoi sotterranei o esterni al condominio.

Le caldaie a biomassa rappresentano una scelta ecocompatibile e particolarmente interessante per le zone rurali o montane, dove la disponibilità di legna, pellet o cippato è elevata. L’efficienza energetica di queste caldaie è variabile, ma generalmente inferiore rispetto alle caldaie a gas; d’altra parte, il costo del combustibile è più basso e gli incentivi fiscali sono consistenti.

L’energia elettrica è invece la direzione che si sta prendendo in molteplici settori e anche in merito al riscaldamento può rivelarsi una discreta soluzione, come riferito anche in questo nostro articolo.

Tenendo conto delle diverse tecnologie disponibili sul mercato, è difficile stabilire a priori quale sia la scelta migliore per ogni situazione: l’importante è valutare con attenzione le esigenze locali, confrontare i diversi prodotti e affidarsi all’esperienza di professionisti competenti nella fase di installazione e manutenzione.