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Emergenza idraulica ai tempi del Covid – linkfree

Dopo le storie di Roma e Firenze ecco le regole da rispettare in caso di un intervento di manutenzione

Il 2020 sarà un anno difficile da dimenticare per tutti coloro che lo stanno vivendo. L’emergenza sanitaria globale ha portato con sé il dolore per la perdita di molte persone, la crisi economica per molte attività ed uno stato di preoccupazione ed ansia che ha coinvolto sostanzialmente tutta la popolazione. Ma il Covid ha avuto ulteriori ripercussioni anche sulla vita di tutti i giorni, su quelle operazioni che si potrebbero definire banali o quotidiane ma che poi risultano essere fondamentali per il nostro benessere fisico e mentale.

Intervento idraulico ai tempi del lockdown: la storia dei Carabinieri a Firenze
Abbiamo vissuto la scorsa primavera per molte settimane in totale lockdown con situazioni disagevoli sotto vari punti di vista con tutti i timori che può portare una pandemia virale ulteriormente amplificato dall’iniziale scarsa conoscenza anche dai parte del personale medico, di questo nemico invisibile. E così anche questioni semplici come richiedere l’intervento di un idraulico urgente è divenuto in certi momenti, una operazione tutt’altro che facile.

Abbiamo così scoperto che nei dintorni di Firenze, a Badia a Settimo per l’esattezza, sono stati i carabinieri a trasformarsi in idraulici per un giorno e risolvere una perdita d’acqua all’interno dell’abitazione di una coppia di anziani coniugi che si è ritrovata la propria cucina allagata in poche ore.

Situazione analoga di intervento è avvenuta stavolta a Firenze città dove in zona Campo di Marte le forze dell’ordine si sono adoperate direttamente per aiutare una signora anziana rimasta al freddo per il malfunzionamento della sua caldaia. Le storie sono ben presto finite sui social e in poche ore sono state condivise da centinaia di utenti che hanno ringraziato e applaudito gli uomini delle Forze dell’Ordine.

A Roma la storia di un idraulico coraggioso
Se Firenze ci ha raccontato degli improvvisati “idraulici carabinieri” a Roma la scorsa primavera, un idraulico è stato protagonista di un deliocato intervento all’interno di un’abitazione di un paziente positivo al Covid. A raccontare la sua storia e a ringraziarlo è stata direttamente la sindaca Virginia Raggi dalla sua pagina Fb.

All’interno dell’appartamento si erano registrate delle perdite d’acqua da bloccare nel minor tempo possibile ma l’intervento doveva essere compiuto nella totale sicurezza del professionista del settore. L’idraulico di nome Lorenzo ha ricevuto il supporto della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana che hanno fornito l’uomo di tutti i dispositivi di sicurezza necessari per entrare nell’abitazione ed  effettuare l’intervento senza correre alcun rischio di contrarre il virus.

Gli interventi di installazione e manutenzione idraulica sono ripartiti
Al di là di questi episodi che ci ricordano anche la solidarietà che il nostro Paese riesce ancora ad esprimere soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, è opportuno sottolineare come dopo un primo momento di stop, sono ripresi già dalla scorsa primavera tutti gli interventi di ristrutturazione, installazione e manutenzione di impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento ma con regole ben precise.

L’ok è arrivato dal Governo che ha anche chiarito qual è la corretta applicazione delle norme introdotte per bloccare l’espandersi del virus. Quindi nel caso si richiedesse l’intervento urgente di un idraulico a casa per una perdita, un intasamento o un blocco improvviso della caldaia o dei termosifone è fondamentale rispettare le seguenti regole:

Lavori di manutenzione: consentite solo le urgenze
I lavori di manutenzione consentiti sono solo quelli urgenti
come la riparazione di una perdita improvvisa nell’impianto idraulico oppure per la riparazione dell’ascensore. Tutte le operazioni non urgenti invece vanno rimandate

Obbligo della mascherina e rispetto delle distanze
La mascherina va indossata in tutti i luoghi chiusi tranne che nella propria abitazione ma se, come nel caso in questione, fossero presenti persone non conviventi è fortemente raccomandato che tutti indossino la mascherina per tutto il tempo che dura l’intervento di riparazione e che venga sempre rispettata la distanza di almeno 1 metro.

Se positivi o in quarantena fiduciaria bisogna sempre informare il professionista
Anche l’utente che richiede una prestazione idraulica se positivo al coronavirus anche se asintomatico o se in isolamento fiduciario per essere venuto a contatto con una persona rivelatasi poi positiva, deve sempre informare il professionista della sua condizione per consentirgli di operare in totale sicurezza e di apportare le opportune modifiche nel setup di intervento.

Il Covid ed il rischio legionellosi
In relazione all’attuale emergenza Covid-19 sia l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) che la categoria dei professionisti idraulici, hanno più volte sottolineato l’aumento del rischio legionellosi dovuto alla drastica riduzione di alcune attività: nelle strutture chiuse infatti come alberghi e strutture ricettive, l’acqua potabile che rimane ferma nelle tubature, rischia di essere infettata da germi e legionellosi. Il consiglio è quello di aprire sempre almeno ogni tre giorni tutti i rubinetti per alcuni minuti.