Per scegliere una fresa ideale per lavorare il legno è necessario intraprendere una decisione tutt’altro che facile, ogni consiglio diventa prezioso per chi vuole cimentarsi nella lavorazione di questo materiale.
Molte volte non si ha abbastanza tempo per potersi informare bene su quale sia l’attrezzo più giusto da utilizzare, ma per capirlo bisogna farsi delle domande, per sapere, prima di tutto, quali siano le proprie esigenze lavorative.
Quale fresa è migliore per il legno?
La scelta della fresa per il legno (Fraiser Tools fornisce interessanti suggerimenti a tal proposito) deve rispettare alcune prerogative di base, che determinano la conoscenza del proprio lavoro:
- tipo di materiale da lavorare;
- tipo di lavorazione da eseguire;
- tipo di macchina sulla quale sarà utilizzata la fresa;
- numero di componenti da realizzare.
Una volta affrontate queste valutazioni è possibile scegliere la via migliore, avendo chiara la situazione. Prima di tutto bisogna capire che tipo di materiale dovrà essere lavorato, qui infatti, viene determinata la giusta tipologia di fresa da utilizzare.
Il legno è un materiale che presenta tante varianti, quindi non basta sapere di lavorare questo materiale, ma è fondamentale sapere quale legno bisogna lavorare, si tratta del materiale naturale più utilizzato e non esiste solo una tipologia, quindi, esso può presentarsi in una consistenza più dura o più tenera e con caratteristiche differenti da pezzo a pezzo.
L’abete e il pino sono i legni che vanno per la maggiore e sono teneri, quindi facili da lavorare, per questa tipologia vedremo successivamente qual è la fresa più idonea. Una volta compreso il materiale bisogna scegliere tra le frese disponibili, che possono essere composte con taglienti di materiali differenti:
- acciaio;
- metallo duro;
- policristallino diamante.
L’acciaio è un metallo utilizzato per la lavorazione del legno più tenero, quale ad esempio quello della betulla e del pioppo, entrambi sono meglio lavorabili con l’acciaio se puri e che non abbiano, perciò, residui di colla. L’utilizzo dell’acciaio è legato al fattore economico, infatti costa meno di altri materiali, a discapito della sua durata nel tempo.
Il metallo duro o WIDIA è il materiale per tagliente più utilizzato, infatti è possibile impiegarlo per qualsiasi tipo di lavorazione, sia che preveda l’intervento su legni teneri, sia su legni più duri, inoltre, sia su legni che hanno ancora dei residui, sia su quelli più puri e senza residui.
La fresa integrale elicoidale con tagliente in metallo duro è quella maggiormente consigliata per ogni tipo di lavorazione. La fresa con tagliente in diamante policristallino viene utilizzata prevalentemente per lavorazioni che tendono a usurare il tagliente, quindi si parla di sequenze ripetute che sono attuate per realizzare mobili in serie, arredamenti composti da legni e materiali duri, multistrato, truciolare, o, ancora, per la realizzazione di canali, tagli di pannelli e lavorazioni con pantografo a controllo numerico.
La fresa in diamante policristallino presenta dei taglienti in piccole placchette saldo-brasate di colore nero, esse sono predisposte per avere un’elevata durata nel tempo, a discapito di un prezzo tutt’altro che economico. Questa tipologia di frese viene utilizzata nei grandi centri di produzione di arredi.
L’importanza di conoscere i materiali da lavorare
Per fare un semplice rifilo non serve acquistare la fresa per il legno, o quando parliamo di lavorazioni leggere, ma, per esempio, tra esse, la realizzazione di un canale potrebbe richiedere l’utilizzo di una fresa e allora, anche in questo caso, conoscerne la tipologia, può aiutare tanto nel proprio lavoro ed ecco alcuni esempi che potreste trovarvi davanti:
- a placchetta dritta “standard”;
- a elica positiva;
- a elica negativa;
- a elica doppia;
- a elica doppia positiva;
- a elica doppia negativa.
La scelta della fresa e del tagliente più idonei, avviene valutando l’asportazione di materiale e l’usura dello strumento nell’attività da svolgere. Come abbiamo potuto vedere, prima di scegliere una fresa è obbligatorio conoscere il materiale che verrà lavorato per la realizzazione del prodotto richiesto.