Diventare genitori è un passo importante, uno di quelli che cambiano la vita per sempre. Per il tuo bimbo cerchi il meglio fin dal primo istante perché il tuo unico scopo è farlo stare bene e crescerlo in salute e serenità. Per fare questo, sono molti gli accorgimenti che un genitore deve adottare per la cura del piccolo, a partire da uno dei momenti più importanti: la pappa. L’utilizzo del classico biberon è semplice, tuttavia è bene fare particolare attenzione al mantenimento del biberon stesso per garantire al bambino un’alimentazione sana e sicura.
I vantaggi della sterilizzazione
Un’azione molto importante è la sterilizzazione del biberon. Questo perché un neonato non è in grado di difendersi completamente dai germi poiché il suo sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato. Inoltre, alimenti come il latte permettono lo sviluppo di microbi potenzialmente pericolosi con maggiore facilità rispetto ad altri alimenti. Per questi motivi, almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino, occorre sempre lavare e sterilizzare il biberon con cura.
Ovviamente, la prima cosa fondamentale da fare è lavarsi accuratamente le mani prima di maneggiare il biberon per essere sicuri di non trasmettere eventuali microbi all’oggetto. Per quanto riguarda invece il lavaggio del biberon, è possibile sciacquarlo con acqua fredda subito dopo la poppata per togliere i residui di latte; poi è consigliato lavare con acqua tiepida e detersivo per piatti tutte le singole parti dell’oggetto, magari aiutandosi con scovolini appositi in grado di pulire con cura ogni punto. Infine è importante risciacquare il biberon con abbondante acqua corrente per poi procedere alla sterilizzazione. A questo punto è anche importante informarsi su dove mettere il biberon dopo averlo sterilizzato.
Come fare la sterilizzazione a caldo
Una prima possibilità per precedere a una buona sterilizzazione del biberon è la sterilizzazione a caldo. Questa tecnica può essere eseguita tramite semplice acqua bollente oppure attraverso strumentazioni specifiche come gli sterilizzatori domestici.
Per quanto riguarda la sterilizzazione tramite acqua bollente, bisogna prendere una pentola precedentemente ben pulita e riempirla di acqua. Dopo aver portato l’acqua a bollore, basta immergere il biberon con tutte le sue parti (compresi tettarella, ghiera e coperchio) e farli bollire per almeno 20 minuti. In questa fase è importante fare attenzione che all’interno della bottiglietta non vi siano bolle d’aria in grado di vanificare una corretta sterilizzazione.
Dopo aver fatto passare il tempo necessario, è possibile spegnere il fuoco e lasciare il biberon all’interno della pentola chiusa con coperchio fino al suo successivo utilizzo, per mantenere così la sterilizzazione senza alcun rischio di contagio con altri elementi esterni. Prima del pasto del bambino, occorre poi estrarre dalla pentola tutti gli elementi del biberon (possibilmente con una pinza sterilizzata e non con le mani) e farli asciugare accuratamente su una superficie pulita.
Per quanto riguarda invece la sterilizzazione tramite apposito sterilizzatore domestico, è importante seguire con precisione le indicazioni del libretto delle istruzioni presente nella confezione dello strumento.
Come fare la sterilizzazione a freddo
Un’altra possibilità è la sterilizzazione a freddo tramite un apposito apparecchio. In questo caso si immerge il biberon all’interno di una soluzione disinfettante collocata nell’apposita vaschetta dello strumento per circa 1 ora e 30 minuti. In questo modo, anche senza l’utilizzo del calore, è possibile sterilizzare con cura l’oggetto. La cosa importante è cambiare la soluzione disinfettante ogni giorno (24h) e alla fine della sterilizzazione prelevare le varie parti del biberon con le pinze, senza risciacquarli successivamente ma lasciandoli scolare e asciugare su una superficie ben pulita.
La scelta tra una sterilizzazione a freddo oppure a caldo può dipendere da diversi fattori e, primo su tutti, il materiale di cui è composto lo stesso biberon. Per un biberon di plastica è infatti consigliata la sterilizzazione a freddo; mentre per un biberon in vetro, e quindi molto resistente alle alte temperature, può essere utilizzata la sterilizzazione a caldo senza problemi.
Sterilizzatori per biberon
In commercio sono presenti diverse tipologie di sterilizzatori per biberon (come puoi vedere in questa guida all’acquisto), ognuno con proprie caratteristiche. Vi sono ad esempio ottimi sterilizzatori elettrici a vapore che in pochi minuti garantiscono una sterilizzazione pressoché perfetta. Si tratta semplicemente di un contenitore elettrico dotato di apposita vaschetta da riempire di acqua, il quale, una volta attivato, genera poi il vapore che va a sterilizzare tutti gli oggetti posti al suo interno.
In alternativa vi sono sterilizzatori per forno a microonde, in grado di sterilizzare biberon e altri oggetti in pochi minuti all’interno del semplice forno a microonde, senza aggiungere alcun sostanza esterna o eventuali additivi chimici. Si tratta di semplici contenitori di plastica in cui inserire gli oggetti da sterilizzare.
Un’altra possibilità è quella proposta dagli sterilizzatori a freddo, utili soprattutto nel caso ci si trovi fuori casa o in un ambiente non particolarmente comodo. Il tutto, in questo caso, avviene tramite una vaschetta d’acqua nel quale viene inserita una pastiglia o del liquido igienizzante.
Infine è possibile trovare anche sterilizzatori a luce UV, che funzionano proprio grazie all’azione dei raggi UV e dell’ozono, in grado di eleminare microbi e germi alla perfezione.