Gli estintori sono dispositivi basilari per la sicurezza antincendio in qualsiasi ambiente, che sia una casa, un locale commerciale o industriale. Ma la garanzia che funzionino in maniera corretta e impeccabile in caso di emergenza, non è così scontata, per stare tranquilli è essenziale effettuare una manutenzione regolare e attenta.
La manutenzione regolare degli estintori è quindi imprescindibile per garantire la loro efficienza e la sicurezza nei luoghi in cui sono installati. Seguire una cadenza precisa e procedure ad hoc, è anche un modo di individuare e risolvere eventuali problemi in maniera tempestiva, assicurandosi che gli estintori siano sempre pronti all’uso in caso di emergenza.
Investire quindi tempo e risorse nella manutenzione degli estintori non solo contribuiscono a salvaguardare vite umane, ma è anche un obbligo normativo che non può essere trascurato.
In questo articolo troverai consigli sulla frequenza di manutenzione, procedure essenziali, documentazione, ma per far sì che i tuoi estintori siano sempre pronti all’uso, è sempre consigliato affidarsi ad un team di esperti, che offrono servizi completi di manutenzione, come quelli proposti da Saver Group S.R.L. Scopri di più visitando la pagina https://www.savergroup.srl/prodotti/impianti-antincendio/.
Anche per restare conformi alle normative vigenti, è sempre doveroso chiedere a tecnici qualificati che effettuano controlli periodici, verifiche funzionali e sostituzioni delle parti usurate, o fanno test di pressione e ispezioni visive.
Frequenza della Manutenzione
La manutenzione degli estintori deve seguire una cadenza specifica, per assicurare la loro efficienza operativa. In linea generale, la normativa italiana prevede i seguenti divari tra una manutenzione e l’altra:
- Controllo Visivo Mensile: si richiede quindi sempre un controllo visivo mensile, utile per star tranquilli che l’estintore è in buone condizioni e pronto all’uso. Questo controllo può essere effettuato ‘fai-da-te’, quindi dal personale interno all’edificio se si tratta di un’azienda o industria.
In questo caso si consiglia ad esempio di verificare che il sigillo di sicurezza sia intatto e non danneggiato, ma dare un’occhiata anche all’indicatore di pressione (se presente) per assicurarsi che sia nel range operativo corretto. - Manutenzione Semestrale: ogni sei mesi, occorre chiamare un tecnico qualificato deve eseguire una manutenzione più approfondita, che comprende controlli specifici, perché non basta più il semplice esame visivo.
- Il tecnico smonta l’estintore per controllare tutte le componenti interne, lo pesa, effettua una prova di funzionamento per assicurarsi che l’estintore si attivi correttamente e rilasci l’agente in maniera corretta.
Solo dopo il controllo sostituisce il sigillo di sicurezza e aggiorna l’etichetta di manutenzione. - Collaudo e Revisione Periodica: in questo caso dipende però dal tipo di estintore e sono quindi previsti revisioni, ad esempio per gli estintori a polvere, ogni 36 mesi, ma per quelli a CO2 si richiede un collaudo ogni 10 anni.
Durante la revisione, l’estintore viene completamente svuotato per controllare l’integrità del contenitore e le componenti interne, si guarda il serbatoio per vedere se ci sono eventuali segni di corrosione o danni, e dopo essere stato pulito, viene ricaricato con l’agente estinguente e infine si farà un collaudo di pressione per controllare che può resistere alle sollecitazioni.
Registrazione e Documentazione
Ogni intervento di manutenzione deve essere documentato. È importante mantenere un registro di tutte le ispezioni, manutenzioni, revisioni e collaudi che vengono eseguiti.
Su questo registro è bene riportare la data dell’intervento, il nome del tecnico che ha fatto la manutenzione e una descrizione delle operazioni che ha svolto.
Una documentazione completa è essenziale per dimostrare la conformità alle normative di sicurezza e per garantire la tracciabilità degli interventi.