Cucina

Perché scegliere un frullatore ad immersione

Chi trascorre molto tempo in cucina sa quanto sia importante riuscire ad ottimizzare i tempi senza perdere la qualità nella preparazione dei piatti, ogni piccolo aiuto è sempre ben accetto ed è qui che entra in gioco il frullatore ad immersione, conosciuto anche col nome di minipimer.

C’è chi pensa che questo piccolo elettrodomestico sia un’invenzione abbastanza recente, invece, dobbiamo fare un bel passo indietro negli anni ’50, quando Roger Perrinjaquet brevettò la sua invenzione che sarebbe diventata quella che oggi conosciamo col nome di frullatore ad immersione.

Nel 1950 il nome era bamix, termine francese che legava due parole, bratte et mix, sbattere e mescolare, questa invenzione fu accolta positivamente dalle casalinghe e dagli chef e il suo successo ha portato poi all’elettrodomestico che oggi stringiamo tra le mani.

Cosa si può fare con il frullatore ad immersione?

Questo longevo elettrodomestico è stato proposto in versioni sempre più moderne con l’aggiunta dei più svariati ed utili accessori per assicurare un aiuto maggiore durante la lavorazione degli ingredienti per le ricette più complesse.

Chi ama preparare pietanze e piatti elaborati in casa, sa che un frullatore ad immersione più fare la differenza: è possibile ottenere frullati, frappè a base di frutta e latte, trasformare delle verdure cotte in vellutate, realizzare dei pesti, degli omogenizzati e sminuzzare pollo, tacchino e pesce con estrema facilità.

Grazie agli accessori che si trovano in dotazione, le funzionalità aumentano, solitamente nei modelli più professionali in dotazione ci sono anche: tritatutto, frusta e bicchiere graduato.

Come scegliere un frullatore ad immersione, cosa valutare?

Quando si acquista un frullatore ad immersione non bisogna lasciare niente al caso, in commercio c’è un elevato numero di modelli e il rischio di sbagliare o prendere un prodotto che non rispecchiare le aspettative è molto alto.

Per questo motivo abbiamo deciso di darvi qualche consiglio individuando le caratteristiche tecniche che riteniamo indispensabili per la scelta del miglior frullatore ad immersione, ma se volete approfondire maggiormente la vostra conoscenza sugli aspetti tecnici e sulle migliori marche di minipimer potete farlo su https://frullatoreadimmersione.eu.

Impugnatura ergonomica

Uno dei vantaggi del frullatore ad immersione è quello di poterlo usare con una sola mano, per questo motivo dovete osservare il manico, assicurarvi che abbia un rivestimento antiscivolo e che l’impugnatura sia ergonomica.

Potenza e motore

Sono i primi due aspetti tecnici da tenere in considerazione quando si acquistare un frullatore ad immersione, questo deve essere veloce e potente e garantire un’ottima lavorazione degli alimenti. Un buon frullatore professionali può arrivare a 1000 watt, mentre i modelli di fascia economica a 400 Watt.

L’ideale sarebbe optare per un frullatore da 600 Watt nel caso avete un budget basso ma non volete rinunciare troppo alla qualità e alle performance.

Velocità

La velocità è l’altra caratteristica importante, nella maggior parte dei modelli di frullatore ad immersione, le velocità disponibili sono due, alcuni hanno il turbo, mentre modelli di fascia alta raggiungono e superano le 10 velocità.

Materiali e lame

I modelli più economici di frullatori ad immersione sono realizzati in plastica, mentre quelli di fascia medio-alto in acciaio, inoltre, nei primi troviamo solitamente due lame, mentre nei secondi dalle tre alle quattro lame.

Accessori

Se si cerca un modello estremamente versatile controllare anche gli accessori in dotazione, solitamente, si trovano frusta, sbattitore, bicchiere graduato e tritatutto.