Un’ernia iatale si può considerare una malattia?
I rimedi omeopatici come possono agire su di essa?
Se siete appassionati di medicina naturale o omeopatica e avete un’ernia iatale vi sarete posti probabilmente entrambe le domande che aprono questo nostro articolo.
Un’ernia iatale è un’alterazione di tipo anatomico, che deriva dallo scivolamento di una parte dello stomaco al di sopra del diaframma che si protrae verso lo iato esofageo.
Quindi un approccio omeopatico a questo “decadimento” può anche aiutare la persona.
3 Rimedi Fitoterapici-Omeopatici
Il primo prodotto da consigliare è la Liquirizia il cui nome scientifico è: Glycyrrhiza glabra. Le proprietà della radice di liquirizia sono:
- antiinfiammatorie
- antispasmodiche
- cicatrizzanti
- protettive della mucosa gastrica
- protettive della gola e dell’esofago
Aiuta nel processo digestivo e va a sedare il reflusso acido perché contiene flavonoidi e glicirrizina e risulta inoltre efficace anche in caso di ulcera.
La liquirizia ha anche un’ azione antinfiammatoria e antispasmodica che agisce a largo spettro nelle seguenti modalità:
- Disinfiammante del cavo orale
- Disinfiammante dell’esofago
- Disinfiammante nell’area dello stomaco
- Alleviante degli spasmi
- Alleviante dei dolori epigastrici
- Alleviante su contratture muscolari addominali
Garantisce oltre a tutte queste particolarità anche una consona protezione al fegato, in virtù dei suoi agenti antiossidanti che favoriscono l’aumento del glicogeno epatico.
Vi sono però delle controindicazioni che è bene tenere a mente, infatti la liquirizia non può essere assunta da tutti, ad esempio le persone che soffrono di ipertensione devono tenere conto del dosaggio visto che la liquirizia tende ad alzare la pressione sanguigna.
Il secondo prodotto reperibile in integratori e in erboristeria è l’Althaea Officinalis
L’Altea è una pianta che presenta un numero alto di mucillagini sostanze che hanno proprietà emollienti ed antiinfiammatorie. Svolge la sua funzione in due aree ben precise del corpo:
- A livello esofageo
- A livello della mucosa gastrica
In entrambe queste aree la funzione svolta dall’Altea è di tipo protettivo e lo fa andando a formare un film lieve che, aderendo alle pareti gastriche, le va a proteggere dall’attacco degli acidi. Inoltre l’Altea svolge anche una funzione gastroprotettrice, analgesica, antisettica, cicatrizzante e riepitelizzante.
La Tintura Madre viene preparata a freddo con la radice di Altea in questo modo le mucillaggini che ne vengono estratte non hanno alterazioni e possono svolgere nel pieno della loro funzione le loro attività sull’organismo.
Il terzo prodotto è la Scutellaria Lateriflora, si tratta di una pianta che presenta un’ inflorescenza violacea e che ha proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche, astringenti, febbrifughe, e toniche. La sua attività spasmolitica e astringente si esprime a livello gastrico e va a sedare spasmi e dolori che possono eventualmente essere provocati da un’ernia iatale.
Si tratta di un rimedio omeopatico che svolge la sua azione sul livello del sistema nervoso centrale, calmante degli stati ansiogeni, dell’insonnia e valido aiutante a contrastare le tensioni. Sul piano neurovegetativo va a regolare la pressione sanguigna e la circolazione. La Scutellaria agisce in questo modo sui problemi connessi ad un’ernia iatale e relativi al reflusso gastro-esofageo in “ottica” psicosomatica.
La Tintura Madre può essere ottenuta dalla macerazione dell’intera pianta.