Il gioco è probabilmente qualcosa che è insito nella natura umana perché comporta piacere, divertimento e anche competizione.
Nel gioco si vuole anche vincere, per sé stessi o per essere più bravi di qualcun altro e questo comporta anche uno sviluppo delle proprie capacità fisiche e mentali per poter eccellere.
C’è un fenomeno, che ha una storia lunghissima, fatta anche di divieti o regolarizzazioni che è il gioco d’azzardo.
Questo crea nel giocatore un senso di fiducia nella speranza che le vincite (di solito di alto valore economico) possano cambiargli la vita, ma allo stesso tempo può portare una forma di dipendenza, perché se si investe denaro e non si vince, c’è sempre una continua rincorsa alla fortuna.
I dati
Da un punto di vista mondiale si rileva che quasi il 20% degli affari derivi dal gioco d’azzardo; e l’Italia in questa classifica non è da meno con numerosi esercizi che propongono le diverse varietà di gioco, dove a farla da padrone sono le slot machine, video lottery, giochi di carte, gratta e vinci etc.
Inoltre la crescita di questo fenomeno è inversamente proporzionale al calo dell’offerta di lavoro: in tal modo diventa ancora più accentuata ed evidente la tendenza a sfruttare il gioco d’azzardo non soltanto come attività ludica, ma anche come una vera e possibile fonte di reddito.
Il gambling
Con lo sviluppo di numerose piattaforme sul web, sta diventando “virale” il Gambling, ovvero il gioco d’azzardo online.
Diventa anche più difficile contrastare questa tendenza in quei casi in cui diventa una vera e propria dipendenza. I giochi che trainano questo fenomeno sono principalmente quelli da casinò, le scommesse in particolare nel mondo sportivo, mentre non trova molto spazio ad esempio il poker online.
In questi casi il profilo degli “utenti” che giocano online è differente dal classico gioco d’azzardo spiegato nella prima parte di questo articolo: infatti la fascia di età si attesta tra i 24 e i 44 anni che generalmente vive al Centro e Sud Italia.
Aspetti positivi e negativi
Possiamo inquadrare il gioco d’azzardo in tre grandi categorie:
- Gioco sociale: che non compromette lavoro, famiglia e rapporti sociali;
- Gioco problematico: uno stato di mezzo dove il giocatore è abbastanza influenzato e coinvolto;
- Gioco patologico: quando si sviluppa una vera e propria dipendenza dove affiorano stati emotivi estremi.
Generalmente il rischio di cadere nella trappola della dipendenza è abbastanza elevato in quanto è proprio l’impostazione della scommessa che provoca questi atteggiamenti.
Come dicevamo in premessa attenzione però non tutti i siti gambling sono uguali, la varietà di giochi e scommesse proposte stimola le capacità cognitive delle persone, come nel caso di alcune osservazioni effettuate sul gioco d’azzardo nelle persone anziane, dove appunto si denota una maggiore attività delle facoltà celebrali che può aiutare anche a prevenire alcune patologie.
Rimane comunque il fatto che si tratta di un fenomeno che dal punto di vista del fatturato non può essere sottovalutato.