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Difendere il marchio: i 5 strumenti giuridici per combattere la contraffazione

Come puoi difendere il tuo marchio? Quali strumenti giuridici possono tutelare i prodotti dalla contraffazione?

Registrare un marchio è un’azione che denota il raggiungimento di un importante traguardo: i tuoi prodotti sono ormai riconosciuti da centinaia di consumatori. Molti li acquistano proprio perché certi che dietro il segno distintivo ci sono cura, passione, attenzione e professionalità.

Se da un lato il successo non può che fare piacere, dall’altro aumenta anche il rischio che qualcuno decida di utilizzare il tuo stesso marchio, o uno molto simile, per aumentare le vendite e acquisire clienti inconsapevoli. Tale scenario porta conseguenze molto gravi provocandoti un danno d’immagine e in molti casi anche economico.

È per questo motivo che sin dalla fase di registrazione del marchio conviene affidarsi ai professionisti di registrareunmarchio.it, i quali dispongono di tutte le competenze necessarie per proteggere adeguatamente le tue idee: marchi, brevetti, design e diritto d’autore.

  1. Difendere il marchio: i 5 strumenti giuridici per combattere la contraffazione
  2. Gli strumenti giuridici per combattere la contraffazione
  3. Servizio di sorveglianza marchi
  4. Azioni stragiudiziali
  5. Azione giudiziale civile e penale
  6. Provvedimenti d’urgenza
  7. Attività doganali a tutela del marchio
  8. Difendere il marchio: le conclusioni

Gli strumenti giuridici per combattere la contraffazione

Una volta registrato il marchio si ha un più facile accesso a tutta una serie di strumenti giuridici che, a seconda dei casi, permettono o di prevenire la contraffazione o di farla cessare una volta scoperta. Vediamo quali sono questi strumenti:

1.   Servizio di sorveglianza marchi

Il primo e più importante strumento di cui puoi servirti dopo aver registrato il marchio è il servizio di sorveglianza.

Si tratta di un’attività di monitoraggio periodica, effettuata da un professionista esperto, che permette di individuare eventuali tentativi di violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Più in dettaglio, l’attività consiste sia nel monitorare le domande di registrazione del marchio sia di controllare costantemente il web alla ricerca di possibili utilizzi illeciti di un marchio da parte di terzi. Qualora fosse accertata la violazione della proprietà intellettuale allora si può procedere in diversi modi, riportati nei prossimi punti.

2.   Azioni stragiudiziali

Le azioni stragiudiziali sono le prime che possono essere intraprese per contrastare la contraffazione in atto. Si tratta di azioni intraprese fuori dal Tribunale.

Nella pratica, una volta accertata la contraffazione, si comunica al contraffattore che sta violando il diritto di esclusiva sull’utilizzo di un marchio e di conseguenza gli si chiede di non proseguire con l’attività illecita.

Quest’azione – avviata attraverso una diffida formale – il più delle volte è sufficiente per far cessare il comportamento. Talvolta, il contraffattore notifica il suo marchio e la questione si chiude senza che il titolare del marchio agisca in giudizio.

Le azioni stragiudiziali sono quindi uno strumento utile di cui avvalersi prima che la contraffazione crei un danno d’immagine ed economico al titolare di un marchio.

3.   Azione giudiziale civile e penale

Il secondo strumento è l’azione giudiziale in sede civile. In questo caso ci si rivolge direttamente a un tribunale e si intenta una causa per contraffazione.

L’azione giudiziale civile serve principalmente per far valere i propri diritti di proprietà industriale e per ottenere un risarcimento del danno subito a causa della contraffazione.

Le leggi che permettono di tutelarti in sede civile caso di contraffazione sono contenute nel Codice delle Proprietà Industriale (CPI) e nel Codice Civile. In quest’ultimo caso si può far riferimento all’articolo 2598 (Atti di concorrenza sleale).

Quando vengono violate specifiche leggi si può anche decidere di agire in sede penale. La scelta può essere dettata da varie esigenze.

Ad esempio, se le autorità hanno sequestrato la merce contraffatta, se vi è il sospetto di contraffazione di documenti, quando le attività di contraffazione sono gestite da organizzazioni criminali.

Spetta all’avvocato stabilire il modo migliore per fornire l’assistenza legale più adatta, vagliando caso per caso l’attività più idonea da intraprendere.

4.   Provvedimenti d’urgenza

Nel caso il giudice accerti la contraffazione in atto si può richiedere di attivare lo strumento del provvedimento d’urgenza.

Grazie al provvedimento il contraffattore viene intimato di cessare immediatamente la vendita dei beni protetti dal diritto di proprietà. Si chiama provvedimento d’urgenza proprio perché emesso rapidamente dal giudice.

Sempre qualora le circostanze lo prevedano il provvedimento può altresì prevedere il sequestro della merce contraffatta.

5.   Attività doganali a tutela del marchio

Infine, come titolare di un marchio registrato puoi pensare di registrare il segno distintivo presso l’ufficio doganale. Così facendo autorizzi gli addetti doganali a bloccare la merce in entrata sul territorio se non autorizzata.

Qualora l’ufficio doganale dovesse accertare che la merce in ingresso sul territorio è contraffatta, allora provvederà al sequestro o comunque a bloccare l’accesso della merce nel paese.

Difendere il marchio: le conclusioni

In questo approfondimento abbiamo visto come registrare un marchio permetta realmente di tutelare il diritto di utilizzo esclusivo.

Puoi tutelarti in vari modi agendo sia prima che la contraffazione inizi, mediante i servizi di sorveglianza e attraverso apposita domanda all’ufficio doganale, sia quando la contraffazione è ormai in atto. In taluni casi puoi anche richiedere un provvedimento d’urgenza, riuscendo così ad arrestare in tempi relativamente brevi l’attività illecita.

Per saperne di più ti inviamo a consultare gli esperti di registrareunmarchio.it, i quali sapranno darti tutte le informazioni di cui hai bisogno per tutelare correttamente la tua attività.