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Corrieri in Italia: come funzionano i trasporti

L’Italia è attraversata da 6692 chilometri di autostrade che costituiscono il 9,2% delle autostrade europee. Lungo tutte queste direttrici viaggiano, ogni giorno, migliaia di veicoli, molti dei quali camion e furgoni.

I trasporti nazionali tramite corriere espresso su gomma sono ancora tra quelli i più usati. Nonostante abbia in parte subito una flessione negli ultimi anni, il trasporto effettuato via camion è ancora tra i più usati non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. L’incremento dei consumi e degli acquisti online ha a sua volta incrementato questo tipo di trasporto, facendo crescere la quantità di merci trasportate su gomma annualmente soprattutto verso aziende e introducendo sul mercato anche la destinazione privata.

Come funziona il trasporto di merce sul territorio nazionale?

Il viaggio di un prodotto spedito tramite corriere in Italia ha inizio con l’ordine che un cliente emette verso un fornitore. Sempre più spesso quest’ordine viene eseguito on-line e le condizioni di trasporto, se non sono state precedentemente concordate tra le parti, sono indicate nello stesso ordine emesso.

Una volta ricevuto l’ordine, il fornitore provvederà a preparare la merce e a imballarla correttamente, seguendo le regole elementari del buon senso e affidandosi a materiali durevoli e resistenti.

Quando il pacco sarà pronto, misurato e pesato, il fornitore procederà a prenotare il ritiro (pick-up) o tramite interfaccia web o tramite telefono. La società di trasporto fornirà a quel punto un codice alfanumerico e invierà via e-mail un’etichetta di spedizione che dovrà essere allegata al pacco insieme ai documenti fiscali.

Sarà un furgone del corriere a ritirare il pacco e a dare il via al lungo (ma alle volte anche breve) viaggio del pacco verso la sua destinazione.

La prima tappa sarà in un primo HUB

Si chiamano così i centri di smistamento, dove il pacco con relativo codice alfanumerico sarà registrato nei sistemi dello spedizioniere. Questa registrazione permetterà di monitorare tutti i passaggi del pacco. Dall’ulteriore deposito presso l’HUB successivo alla eventuale tentata consegna presso il destinatario, alla consegna finale, con tanto di cognome di chi ha ritirato il pacco.

Durante i vari passaggi la cui durata dipenderà dal tipo di servizio scelto e dalla distanza che intercorre tra la zona di partenza e quella di destinazione, il pacco sarà raggruppato ad altri pacchi con medesima destinazione e, insieme, viaggeranno (spesso durante la notte) da una destinazione di smistamento all’altra. Si tratta di un complesso sistema logistico, un ingranaggio ben oliato che riduce al minimo gli errori e nel cui circolo ruota un gran numero di addetti, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Una volta giunto nell’HUB di distribuzione il pacco viene affidato al corriere locale per l’ultimo passaggio: la consegna.

 Nel caso in cui il destinatario non dovesse essere disponibile, solitamente il corriere lascia un avviso che viene inviato anche sulla email del destinatario con una nuova data di consegna. Esiste anche la possibilità di avvisare la sede locale del corriere per un ritiro personale presso i magazzini, dove il pacco resterà in giacenza gratuita per un periodo che varia a seconda delle regole degli spedizionieri.

Normalmente le società di trasporti si tengono in costante rapporto con i destinatari finali. Internet e il suo utilizzo hanno giovato e continuano a farlo un ruolo fondamentale nel facilitare i rapporti tra fornitori, spedizionieri e clienti ed è sempre più raro che un cliente finale non sia in grado di sapere dove si trova il pacco che sta aspettando con ansia.

La vera carta di identità del pacco sta nel tracking code, un codice alfanumerico di un numero di cifre e lettere che cambia a seconda dello spedizioniere, che permette un monitoraggio costante del nostro collo lungo tutta la filiera di trasporto.

Una filiera caratterizzata da eccellenza ed efficienza nel corso della quale è difficile trovare errori e problematiche.

La logistica avanzata, d’altra parte, è diventata materia di studio universitaria di importanti atenei e il meccanismo di gestione, trasporto e consegna dei beni è costantemente monitorato per migliorarne le pratiche e le funzioni.